L’eredità del WordPress WordCamp di Torino #wctrn

 

*** Questo articolo è stato spostato ***

Scusa, ma ho aperto un nuovo blog che è (quasi) interamente dedicato ai temi di internet e WordPress. Per questo ho trasferito di là l’articolo di commento a quella magnifica esperienza che è stato il WordPress WordCamp di Torino.

Se vuoi, puoi leggerlo di là.
Mentre sei qui, nel frattempo, puoi vedere le foto  di Gianni Vascellari.

volontari al wordcamp torino
Volontari al #wctrn 2016 foto di Gianni Vascellari

 

#9 Piacere, laur@sacco – mentore digitale

prova brand 2Ero così giunta a un punto cruciale: la scelta del logo.
Questa fase del lavoro fu piuttosto lunga e ricca di scambi con Raffaella. Valutai molti tipi di carattere e di stile, evidenziando aspetti positivi e negativi. Anche questa volta appesi i fogli sul frigorifero, cambiando ogni giorno la disposizione; visualizzai le diverse proposte su vari dispositivi; chiesi pareri e opinioni; selezionai e ripensai. Alla fine Continue reading “#9 Piacere, laur@sacco – mentore digitale”

#8 L’identità visiva, ovvero la “mia” brand

La lunga telefonata si concluse con la promessa di sentici non appena Raffaella avesse elaborato le informazioni che le avevo fornito. Avevo così concluso la fase di audit, nella quale il professionista intervista il cliente per capirne le esigenze, i desideri, le preferenze, e poter elaborare la proposta che più si avvicini Continue reading “#8 L’identità visiva, ovvero la “mia” brand”

#6 Ora mi serve un’immagine

Sarei stata, dunque, una mentore digitale … più parlavo con le persone, più ricevevo conferme che l’analisi del bisogno da cui partivo era reale, e più mi convincevo che l’idea potesse avere ottime possibilità di successo. Era venuto, dunque, il momento di crederci davvero e investire, tempo e denaro.
Da dove partire?
Come consulente d’impresa, sapevo che occorreva lavorare sulla definizione dell’idea imprenditoriale e sull’ipotesi di business plan ma come esperta di comunicazione sapevo che era altrettanto fondamentale Continue reading “#6 Ora mi serve un’immagine”

#5 Trovare la strada è più semplice se usi un GPS professionale

9 giugno, ore 8,30: ero pronta per cominciare il percorso. Era passato quasi un mese da quando l’avevo contattata e Danila aveva pensato che non avessi accettato la sua proposta. Invece, a fine maggio l’avevo cercata ed ora eccomi lì.
Avevo iniziato la cassa integrazione da qualche giorno e mi sentivo un po’ spaesata ma determinata ad agire, a esplorare nuove strade. La cassa integrazione è un tempo sospeso, che mette in gioco tutte le tue certezze lavorative; è il tempo del dubbio, della crisi , della precarietà e dell’incertezza sul futuro, ed io volevo sfruttare l’occasione per riprogettare seriamente i miei secondi 50anni.  Continue reading “#5 Trovare la strada è più semplice se usi un GPS professionale”

#4 Scegliere di cambiare

Qualche giorno dopo, presi il coraggio a due mani (un conto era espormi con qualcuno che conoscevo, un conto era parlare della mia situazione lavorativa con una perfetta sconosciuta) e telefonai a Danila che, dopo aver capito brevemente quali erano le mie richieste, mi fissò un appuntamento.
Voce vivace e cordiale, dall’inequivocabile accento sardo, sguardo diretto e sincero, sorriso contagioso, Danila mi ascoltò con partecipazione e calore, e, senza essere invadente, mi guidò nel racconto. Non so cosa abbia pensato di me in quel momento, so che io mi sentivo confusa, agitata Continue reading “#4 Scegliere di cambiare”

#3 Una guida professionale

L’incontro fu molto piacevole: Vittorio si dimostrò cordiale, empatico, professionale e mi rassicurò. Avevo un ottimo curruculum, che poteva essere speso anche nel 2015, e l’età non era un problema. Tra tutte le diverse competenze, ottime per una figura di staff, era consigliabile, però, scegliere su cosa puntare, cosa potenziare, e muoversi nella ricerca di una nuova occupazione nel settore che avrei scelto.
Già, su cosa puntare.
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#2 Salvare la nave o il capitano?

Nel cercare la soluzione i due piani spesso si confondevano.
La questione per me era salvare il progetto, rendendolo strutturale al sistema camerale: far sì che da progetto speciale diventasse servizio stabile. Questo avrebbe consentito alle organizzazioni nonprofit di avere ottime opportunità di crescita e di interazione con il mondo profit. La casa di tutte le imprenditorialità sarebbe diventata di diritto anche la casa dell’imprenditorialità nonprofit. Profit e Nonprofit con pari dignità nel panorama economico: ecco una vera innovazione sociale!
Non di rado, però, molti mischiavano questo obiettivo con la mia vicenda personale, e la questione veniva definita con un trovare lavoro alla Sacco. Continue reading “#2 Salvare la nave o il capitano?”

#1 L’inizio (perché c’è sempre un inizio)

Era il marzo 2014 e i dipendenti pubblici ricevettero una email dal governo. Noi no, perché, ufficialmente dipendenti di una società esterna, non eravamo dipendenti pubblici; la notizia, però, ci arrivò subito e i nostri colleghi ci girarono la lettera. Era l’elenco di tutte le misure che il governo intendeva attuare nella riforma degli enti pubblici.
Al 29esimo punto si leggeva:

eliminazione dell’obbligo di iscrizione alle camere di commercio

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