Ero così giunta a un punto cruciale: la scelta del logo.
Questa fase del lavoro fu piuttosto lunga e ricca di scambi con Raffaella. Valutai molti tipi di carattere e di stile, evidenziando aspetti positivi e negativi. Anche questa volta appesi i fogli sul frigorifero, cambiando ogni giorno la disposizione; visualizzai le diverse proposte su vari dispositivi; chiesi pareri e opinioni; selezionai e ripensai. Alla fine arrivai a ridurre le opzioni scegliendone due.
Mi attiravano entrambe: la prima aveva uno stile grafico più simile alla scrittura con il pennino, ed io amavo la scrittura antica, curata ed elegante, professionale e rassicurante, mentre la seconda lasciava il segno, colpiva, aveva una personalità decisa. Inoltre, il disordine dei caratteri del nome mi rimandava immagini di movimento, flessibilità, leggerezza, che si sposava bene con la regolarità del cognome, restituendo una sensazione di fantasiosa stabilità.
A questo punto Raffaella inserì nelle prove anche i colori che avevo scelto, e li declinò nei diversi materialiLa prova con i colori e le disposizioni degli elementi grafici abbinata al lettering fu decisiva e dopo una nuova fase di consultazioni (ho un grosso debito da saldare nei confronti di amici e parenti) diedi il via libera a Raffaella:
il carattere Condombe reg sarebbe stato il font del mio logo, il peony e il burgundy sarebbero stati i miei colori primari e la @ la mia icona.
Ora avevo tutti gli elementi ed ero pronta a lavorare sul sito, prossimo capitolo della storia.