Era il marzo 2014 e i dipendenti pubblici ricevettero una email dal governo. Noi no, perché, ufficialmente dipendenti di una società esterna, non eravamo dipendenti pubblici; la notizia, però, ci arrivò subito e i nostri colleghi ci girarono la lettera. Era l’elenco di tutte le misure che il governo intendeva attuare nella riforma degli enti pubblici.
Al 29esimo punto si leggeva:
eliminazione dell’obbligo di iscrizione alle camere di commercio